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Il melanoma cutaneo è un tumore che deriva dalla trasformazione tumorale dei melanocitici, cellule presenti nell’epidermide che hanno il compito di produrre melanina, un pigmento che protegge dagli effetti dannosi dei raggi solari. In condizioni normali i melanociti danno luogo ad agglomerati scuri visibili sulla superficie cutanea noti come nei o nevi.
Principali fattori di rischio:

Il principale fattore di di rischio per il melanoma è l’esposizione eccessiva alla luce ultravioletta sotto forma di UVA e UVB che, provocando un danno al DNA, innesca il processo di trasformazione tumorale. Il rischio aumenta nelle persone di cute chiara (fototipo I e II) con occhi chiari, che presentano numerosi nevi, e in coloro che hanno un parente di I grado colpito da melanoma o che hanno avuto un precedente melanoma cutaneo.
I melanomi cutanei originano su cute integra o da nevi preesistenti, presenti fin dalla nascita (congeniti) o dalla prima infanzia (acquisiti) presentandosi generalmente come una macchia o un nodulo con colore e bordi irregolari. Purtroppo, nonostante i progressi della medicina, quando il Melanoma è diagnosticato tardi l'incidenza di mortalità rimane elevata.
Solo la diagnosi precoce e la celere rimozione consentono alte percentuali di guarigione. Viceversa, la diagnosi tardiva espone a maggior rischio di diffusione delle cellule tumorali coinvolgendo gli organi interni. La prevenzione rimane quindi l'unica arma. Si distinguono 4 sottotipi di melanoma tra cui il NODULARE è quello biologicamente più aggressivo che insorge come una lesione nodulare d’emblèe e si accresce nell’arco di qualche settimana o mese.
Dal punto di vista clinico esistono 4 tipi di melanomi cutanei
1. melanoma a diffusione superficiale: il più frequente circa il 70% dei melanomi cutanei
2. lentigo maligna-melanoma
3. melanoma lentigginoso –acrale
4. melanoma nodulare : il più aggressivo circa il 10-15% dei melanomi cutanei)
A differenza dei primi tre tipi che hanno prevalentemente una crescita orizzontale, il melanoma nodulare è il più aggressivo ed ha fin dall’inizio una fase di crescita verticale invadendo il tessuto in profondità fin dalle prime fasi.

Il controllo dei nei in epiluminescenza è un esame dermatologico di primo livello, non invasivo che permette di monitorare i nevi a rischio e identificare l’insorgenza di nuove lesioni, consentendo una diagnosi precoce del melanoma.
A cosa serve l’epiluminescenza dei nei?
Il controllo dei nei in epiluminescenza è utile per la prevenzione e la diagnosi precoce del melanoma e di tumori cutanei non di origine melanocitaria (non melanoma skin cancer). Permette di identificare anomalie della struttura dei nei che li rendono sospetti per melanoma.

Come viene effettuata l’epiluminescenza dei nei?
I nei vengono osservati mediante il dermatoscopio, uno strumento che consente l’analisi della conformazione e delle caratteristiche di struttura dei nei. Nel caso vi siano lesioni sospette ne verrà consigliata l’asportazione ovvero un controllo a breve e verrà indicato con quale frequenza sia necessario ripetere questo esame ovvero l’effettuazione di una mappatura digitalizzata dei nei.
Come prepararsi al controllo in epiluminescenza dei nei?
Per effettuare il controllo dei nei la pelle non deve essere abbronzata, inoltre è necessario rimuovere eventuale trucco presente in aree cutanee ove vi siano nei da controllare. Le unghie devono essere prive di smalto.
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