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CHIRURGIA MICROGRAFICA DI MOHS

La tecnica Chirurgica di Mohs (CM), denominata anche chemiochirurgia o chirurgia microscopicamente controllata, è stata introdotta da Frederic Mohs nel 1938. Rappresenta una tecnica chirurgica di indiscussa efficacia terapeutica, utile per ottenere la radicabilità delle neoplasie cutanee maligne non metastatizzanti o a basso rischio di metastatizzazione. La CM prevede l’escissione chirurgica della neoplasia mediante fasi successive ed immediata analisi istologica tridimensionale con mappatura della lesione e preparazione di sezioni orizzontali tagliate al criostato. Tale tecnica rende possibile l’accertamento dell’eventuale esistenza di cellule neoplastiche residue alla periferia e alla base del piano di escissione facilitando una mirata asportazione della neoplasia ed una radicalità chirurgica definitiva. L’allestimento e la lettura dell’esame istologico intraoperatorio  richiedono mediamente 60-90 minuti.

In altri termini, qualora una prima escissione risulti insufficiente, per persistenza di cellule tumorali, si procederà ad un secondo ampliamento con ulteriore esame istologico intraoperatorio e così via fino ad ottenere una eradicazione completa della neoplasia. L’indicazione principale della CM è il trattamento dei carcinomi basocellulari primitivi in sedi critiche (come il volto, mani e piedi), recidivanti o appartenenti a istotipi particolarmente aggressivi come il carcinoma a cellule basali sclerodermiforme. Trova comunque indicazione in altri tumori epiteliali che presentano una alta tendenza alla recidiva e/o aggressività locale.

L’escissione a strati, l’analisi della base e dei margini del tumore garantisce una eradicazione completa nonché la conservazione di tessuto sano con il precipuo obiettivo di preservare la funzionalità e l’integrità estetica di aree “critiche” e di ridurre il più possibile il rischio di recidive. Infatti, secondo i più recenti dati della letteratura il tasso di recidiva con la CM è minimo, pari al 2-3% mentre con la chirurgia tradizionale è di circa il 25%.

Intervista su "Basalioma e chirurgia di Mohs" per il programma  Medicina365.it

Quali benefici?

  • Elimina in modo più sicuro i tumori della pelle
  • Preciso controllo microscopico dei margini del tumore
  • Limita l'estensione dell'asportazione senza diminuire l'efficacia dell'intervento
  • Ottimizza i tempi grazie ad una ricostruzione immediata del difetto chirurgico
  • Abbatte i rischi di recidiva

I tumori che maggiormente si prestano ad essere trattati con successo con la chirurgia micrografica di Mohs sono:

  • I carcinomi basocellulari, anche nelle loro varianti più subdole ed invasive
  • I carcinomi spinocellulari
  • I dermatofibrosarcomi protruberans (DFSP)
  • Le neoplasie maligne non melanocitiche della cute in generale

La chirurgia micrografica di Mohs consente un'asportazione completa dei tumori non-melanocitici (non-melanoma) della cute, grazie ad un preciso controllo microscopico dei bordi e del fondo dei frammenti di pelle asportati. Questo tipo di tecnica chirurgica permette di raggiungere elevatissime probabilità di eliminazione dei tumori (98%) senza dover sacrificare eccessive quantità di tessuto sano circostante. La ricostruzione chirurgica è solitamente più agevole ed avviene quasi sempre alla conclusione dell'asportazione controllata del tessuto tumorale.Il danno estetico è usualmente più limitato rispetto a quello conseguente agli interventi convenzionali. Questo particolare vantaggio è piuttosto importante in tutti i casi ove il tumore si collochi all'interno o in prossimità di aree anatomiche di rilevante impatto nella vita sociale. 

PASSAGGI DELLA TECNICA CHIRURGICA DI MOHS 

  1. Mappatura della lesione in vivo con matita dermografica
  2. Anestesia (locale /tronculare/sedazione )
  3. Exeresi con incisione “a scodella”
  4. Disegno su foglio di carta
  5. Orientamento dei frammenti + Colorazione dei margini+ Suddivisione in unita’ piu’ piccole
  6. Congelamento + taglio con sezioni orizzontali
  7. Colorazione con EE
  8. Esame microscopico dei singoli pezzi
  9. In caso di persistenza allargamento mirato

Durante l' operazione del carcinoma basocellulareCarcinoma basocellulare della fronteValutazione dei margini in epiluminescenzaMappatura lesione in vivo con matita dermograficaExeresi a scodellaDisegno e mappaggio con colorantiRicostruzione plasticaControllo a 2 mesi
CARCINOMA BASOCELLULARE PUNTA NASOCARCINOMA BASOCELLULARE PUNTA NASODISEGNO SU FOGLIO DI CARTAMAPPAGGIO CON COLORANTISEZIONE AL CRIOSTATOCOLORAZIONE CON EMATOSSILINA EOSINARICOSTRUZIONE PLASTICA

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